domenica 7 aprile 2013

Diario della settimana (dal 1 al 7 aprile)

Lunedì 1 - Lunedì dell'Angelo. Previsto tempo brutto,  che ci ha ingannato,  così non avevamo organizzato niente se non stare a casa a vedere piovere. E invece c'è il sole, che ci vede andargli incontro con un mattiniero giro in altalena e poi al supermercato alla ricerca urgente di latte, che qua ne va via a fiumi. Il pranzo era giù dai nonni con zie e zii, ma voi non avete dormito più di 40 minuti, come fate regolarmente quando tutta la famiglia conta di mangiare in pace tanto voi dormite. Siamo arrivati a malapena al dolce, il caffè ce lo siamo fatti con i vostri pianti in sottofondo. Così uggiosi e uggiolanti, non mi restava che mettervi sul passeggino e via, andare ad annusare la primavera al nostro giardino preferito, quello dell'Orticultura, dove c'è ancora un bel pantano ma in contemporanea le margherite sono fiorite e profumano di nuovo. Emino è stramazzante sul passeggino con un occhio aperto e uno chiuso, Mina invece è stata con me sulla panchina a guardare dei ragazzi giocare a frisbee chiamandoli ad ogni lancio. Cena con le lasagne avanzate del pranzo, e ve le siete spolverate!
Martedì 2 - Come ridolini mi muovo questa mattina! Piove e così non posso portarvi a fare la spesa con me, come avevo programmato, e vi devo lasciare ai nonni, con un cuoricino piccolo piccolo. Ma riesco a fare tutto velocemente in un'ora, anche se mi verrà un infarto se continuo a fare questa vita. E Mina la mattina l'ho trovata  vomitosa nel letto, quindi c'è da aggiungere un completo cambio di tutto con lavatrice urgente. Per fortuna che dopo pranzo dormite tanto e io pure, così siamo pronti poi a ricevere tutti i nostri amichetti ospiti che oggi pomeriggio vengono a fare merenda da noi. E si vede che era tanto che non ci vedevamo con le mamme dei bimbi, perchè c'è stato un bombardamento di chiacchiere. E i bimbi anche che buffi, a fare girotondo e ad ascoltare le storie. Oggi c'erano Martino, Arianna e Giacomo, con le loro relative mamme amiche. E così anche oggi abbiamo risolto la giornata senza nido, che per fortuna riprende domani.
Mercoledì 3 - Terzo aprilante quaranta durante e speriamo che si riferisca solo al tempo metereologico, che oggi è bello che sembra finalmente primavera. Nella notte io ho il maremoto, una nausea costante che non mi fa dormire e la mattina, in netto ritardo, quando riesco ad alzarmi spossata, scopro che Mina ha di nuovo vomitato e così via, latte, cambiarli e vestirli tutti e anche la lavatrice da fare! Arrivo al lavoro solo con 20 minuti di ritardo, e la cosa mi fa capire che ormai ho i superpoteri.  Certo che al lavoro ciondolo molto, ma pazienza. Per fortuna nel pomeriggio viene al Gabry che mi aiuta a prendere i gemelli dal nido e condivide con noi il tappeto e i giochi e i due, al contrario di quanto fecero la volta scorsa con lei, sono stati bravissimi, a giocare indipendenti lasciandoci chiacchierare e a fare i bene educati e gli obbidienti, come è il sogno di ogni mamma quando ci sono ospiti. Cena con latte e biscotti (un classico ormai) ma neanche viene finito, perchè pare che lui oggi non abbia voluto pranzare al nido, segno che il virus sta lavorando di nuovo in questa casa. Incrociamo le dita!
Giovedì 4 - Temperatura che sembra primavera, finalmente, così con la zia Aci vi accompagnamo al nido e io e lei ce ne andiamo a farci una lunga passeggiata in collina, giro di Cercina da parte a parte, fra magnolie in fiore, olivi da potare, baccelli che aspettano di essere colti e cani che abbaiano quando ci sentono passare davanti alle ville. Uno spettacolo. E pensavo di essere più fuori forma, era così tanto tempo che non camminavo per sentieri che pensavo di non esserne più capace, invece non ho sentito minimamente la fatica, grazie a voi, che mi tenete in costante allenamento! E con mia sorella abbiamo passato tutto il tempo a sognare di portavi a fare il cammino di Santiago. Ed ero così contenta che mi sono pure fermata in un negozio di giocattoli a comprarvi un nuovo gioco da comporre, bicchierini a forma di topolino che avete apprezzato il giusto, ritornando sempre ai vostri cari bicchierini Ikea. E nel pomeriggio sul tappeto ho pure contattato quattro baby sitter, a cui solo a due ho fissato appuntamenti per conoscerle perchè una (spagnola) già impegnata, un'altra parte per Londra per cercare lavoro. E speriamo di trovare quella giusta.
Venerdì 5 - Nido e  lavoro, questo facciamo entrambi. Siete spossati quando vi vengo a prendere al nido perchè pare che oggi nessun bambino abbia dormito, così state tutti prostrati sul tappeto e mi venite addosso per farvi lisciare e accarezzare, rintontiti da tanta stanchezza. Vi riprendete solo quando arriva la prima baby sitter di una lunga seria di baby sitter da me contattate. Oggi conosciamo lei che abita qua vicino ma che ci piace così così, lavora già e non è sempre libera e soprattutto con voi non è espansiva ed entusiasta, anche se voi la guardate innamorati e sorridenti, specie Emino che le butta certi sorrisi con gli occhi dolci... Vedremo le prossime. A letto con un accenno di frittata con la mozzarella, troppo elaborata per la vostra stanchezza, quindi banana sempre gradita e via, shampoo e bagnetto, pigiama e dormite già.
Sabato 6 - Da oggi inizio ad allenarmi all'aria aperta con un corso di ginnastica che si tiene di sabato mattina, mentre i bimbi stanno con il loro babbo a casa. Quando torno sono felicissima di essermi sgranchita i muscoli e chiedo come sia andata la mattinata, ma non è dato sapere. Il racconto paterno è che i bimbi sono stati tranquilli nel giocare fra di loro tanto che lui ha pututo fare tutte le sue cose. Che tradotto nel linguaggio materno vuol dire i bimbi li ho lasciati a giocare fra di loro e che facessero quel che vogliono, perchè io avevo da fare. Dopo che hanno dormito nel pomeriggio arriva un'altra baby sitter da conoscere. Referenziata, scopriamo che è una grande bufala: non ha espeirenze concrete, vuole doppi soldi perchè sono doppi bambini, non è coinvolgente e avvolgente verso di loro. Bocciata. Quindi scappiamo subito in centro tutti insieme, con un caldo bellissimo e un Emino che abborda le varie commesse con i suoi migliori sorrisi e dà occhiate sufficienti a quelle brutte, come a dire con te non mi ci perdo. Poi la sera stanno a casa con la zia mentre noi facciamo un pellegrinaggio fra ristoranti: alla salmoneria appena aperta neanche alzano la testa per accoglierci e quindi noi ce ne andiamo senza salutare, al Convivium aspettiamo in una sala triste 20 minuti prima che ci portino il menù senza in contempo veder servire nessuno degli altri tavoli, così salutiamo e ce ne andiamo anche di lì, troviamo poi un fortunato tavolo da A modo mio, dove notoriamente si mangia bene, mangiamo bene ma torniamo a casa che manca poco a mezzanotte, e io inizio a vedere le stelle per la stanchezza dell'allenamento di questa mattina.
Domenica 7 - Ce ne andiamo al mare dalla nonna perchè sembra arrivata l'estate. Emino oggi è in splendida forma, ride felice a tutti e gioca con il cane Nemo facendogli risate grasse, mentre il cane scappa non appena lo vede. Proviamo a metterli a letto nei lettini da campeggio nella cameretta che fu del babbo ma non ne vogliono sapere di cedere al sonno in una camera sconosciuta, così stanno tutto il pomeriggio svegli, con gli occhi rossi dal sonno ma battaglieri e ridanciani. Anche quando andiamo a trovare gli amici che hanno tante figlie, Emino si esibisce in un accerchiaggio da latin lover mentre Mina mi fa prendere un colpo perchè pensavo che si fosse messa in bocca un pezzo di vetro. Rincasiamo in ritardo e Mina piange per tutto il viaggio: un'ora e mezzo di urla come solo lei fa, placate solo se le tenevo la mano e le cantavo Nella vecchia fattoria. Il Gangster, mentre subiva alla guida le urla di lei e la vecchia fattoria della sottoscritta, ha sentenziato che è proprio contento che domani sia lunedì. Dopo cena, con gli occhi rossi dalla stanchezza come non gli ho mai visto neanche quando lavora 18 ore al giorno, ha detto "quei due ti sfiniscono".... A me lo dici!

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