domenica 14 aprile 2013

Diario della settimana (dall'8 al 14 aprile)

Lunedì 8 - Dopo la giornata sballata di ieri e, sopratutto, dopo la vecchia fattoria cantata ininterrottamente per tutta la sera, questa mattina siamo tutti distrutti, tanto che neanche ci riusciva alzarci  dal letto. Temporeggiamo tutti e pazienza del ritardo. Al lavoro c'è ancora il riscaldamento acceso che mi lessa il cervello, come vengo a prendervi al nido (dopo, ovviamente, essere rincasata un attimo per fare le lavatrici e preparato cena che quando ci siete voi poi non si fa più niente) bisogna scappare a casa  perchè arrivano gli amichetti Martino e Matilde con le relative mamme. Tutti sul nostro tappeto con il caos creato dalla schiacciata all'olio che tutti vogliono e tutti spiaccicano sul pavimento, a volte anche mangiandola dopo che l'hanno ben pestata, chiacchiere con le mamme e poi via, voi a letto di corsa che oggi al nido avete dormito pochissimo, io a trovare 5 minuti di pace sotto la doccia che ne avevo proprio bisogno, grazie anche a  tutta la schiacciata spiaccicata ovunque, vestiti e capelli compresi. Ceno prima del Gangster che arriva giusto in tempo per salutarmi perchè io scappo che ho il mio appuntamento del lunedì con Laura per il nostro cinemino. Questa sera tocca a Richard Gere con La truffa che ci piace proprio (più Richard che il film ma non ci lamentiamo, dopo tutti i film brutti che abbiamo visto) e anche con LauraGommapane è un frastuono di chiacchiere (ci vediamo apposta prima per raccontarci a raffica mille cose). Così quando torno a casa mi sembra un sogno poter andare a letto e stare un po' in silenzio.
Martedì 9 - Piove di nuovo ma io non rinuncio al mio giro in centro con relativo acquisto per Emino, questa volta: una maglietta azzurra a mezze maniche con la S di supermam! Pranzo con il babboGangster alla Vecchia Bettola e ci siamo dati appuntamento lì perchè vi abbiamo comprato, nel negozio in zona, due alzasedie per mangiare a tavola e buttare via i vostri seggiolini da viaggio.
E dopo il nido altro colloquio con una nuova baby sitter: questa volta è una signora che abita qua vicino, è persiana, è stata educatrice di nido, è laureata in pedagogia, verrebbe per fare l'educatrice più che la baby sitter, ha portato il curriculum e due ovetti per i bimbi. A Mina è piaciuta tantissimo, le ha riso da subito (anche se, va detto, Mina ride a tutti da subito) e la guardava raggiante. Emino invece ha pianto tutto il tempo, voleva solo starmi in braccio e guai a mollarlo. Così sono un po' frastornata: da una parte so che non è la solita ragazzina che viene a fare la baby sitter come ripiego perchè non trova altri lavori,  e questa signora verrebbe a giocare proprio con i bimbi in maniera costruttiva, da un'altra parte io ho bisogno di questo fino ad un certo punto, sicura di aver più bisogno di qualcuno che mi aiuti ai giardini a correre dietro ai bimbi quando cammineranno e quando il tempo ci permetterò di andare ai giardini, più che di una educatrice. Ma, vedremo, intanto domani abbiamo  un altro colloquio.
Mercoledì 10 - Vado al lavoro, vi porto al nido e vi vengo a riprendere a piedi con il passeggino, che da oggi iniziano le belle giornate e almeno un po' all'aria aperta bisogna stare. Rientriamo perchè abbiamo l'ennesimo colloquio con una nuova baby sitter. E' carina anche se minutina (con i gemelli bisogna avere tanto fiato) però è ben educata, tiene la conversazione, fa danza e studia storia dell'arte, con i bimbi non è proprio entrante ma credo che contil'emozione della prima volta, ha l'auto, va al cinema e ha esperienza con un'altra bimba piccola. E poi chiede un onorario basso. Ok, uso la tecnica del Gangster e prendo una decisione una volta per tutte, valutando velocemente gli utili uniti al tempo che passa: assoldata. Sabato inizierà. E speriamo che Emino sia più socevole, visto che da lei non voleva farsi consolare quando ha iniziato ininterrottamente a piangere. Eppure è anche una ragazza carina... speriamo che sia stata solo stanchezza.
Giovedì 11 - giornata della camminata oggi. Vi accompagno al nido e io me ne vado a passeggio per le colline inondate da margherite e ciliegi in fiore, con pure qualche timido fiore di pesco nuovo nuovo. E la mattina passa così, ascoltando suoni e annusando odori della natura. A pranzo con il Gangster al ristorante ebraico e poi, incredibilmente, il padre di famiglia arriva in tempo per andare a prendere i piccoli al nido e tutti insieme ce ne andiamo a passeggio alla Cascine, che se fosse ben tenuto sarebbe un signor parco. Ma intanto godiamoci quello che abbiamo che è tanto: il bel tempo, i prati in fiore e soprattutto la famiglia riunita addirittura dal pomeriggio
Venerdì 12 - Vengo a prendervi al nido e ce ne andiamo direttamente al solito raduno del venerdì. Questa volta azzardiamo un giardino dell'Orticultura, con spettacolo dei treni che passano che interessano tutti gli altri bambini meno che i gemelli, e poi a casa di Giacomo per la merenda, che oggi consiste nel gelato e che voi vi mangiate proprio volentieri (e ci credo, con quanto vi tengo a stecchetto, non l'avete in pratica mai mangiato se non solo per assaggiarlo). Al raduno partecipano, oltre a Valeria e Emma, anche una mamma che non conosco e nel sentir parlare dei nomi e delle nazionalità, faccio due più due e scopro che la mamma sconosciuta altro non è che la precedente datrice di lavoro della nostra nuova baby sitter! Della serie Firenze è poco più di un paese! Torniamo a casa che siete, ovviamente esausti, dopo un lungo giorno interamente passato a giocare (ma siete anche bravissimi, vi ambientate subito e non vi scoraggiate mai) e io e il Gangster ce ne andiamo a cena al ristorante greco, ripensando a tutte queste strane coincidenze di oggi (abbiamo anche scoperto che la nuova baby sitter è italo greca, noi ceniamo al greco e voi siete stati concepiti in Grecia).
Sabato 13 - Arriva Valentina, la nuova baby sitter. Le chiedo di parlare in greco con i bimbi, così da collegare lei con la lingua diversa ed è un piacere ascoltarla. Mina, dopo un lungo discorso in greco, ha replicato a modo suo con un tono come dire certo che capisco cosa dici. Sono stata un po' con  i bimbi e la baby sitter, entravo ed uscivo dalla stanza senza vedere i bimbi turbati, così ho annunciato che uscivo e ho visto gli occhi di Valentina impauriti. Le ho chiesto se avesse paura e lei mi ha detto che non sapeva cosa fare se piangevano entrambi, io l'ho tranquillizzata che non sarebbe successo e che se succedeva, che li lasciasse pure piangere, se non riusciva a consolarli. Però me ne sono andata al mio allenamento ginnico all'aperto del sabato mattina con il cuoricino stretto, pensando che sono stata troppo precipitosa nel lasciarla sola con i bimbi e non mi sono goduta niente, nè la ginnastica nè il tempo bellissimo, non vedevo l'ora di tornare a casa per vedere che fosse tutto a posto. E quando sono rincasata era tutto a posto (non dubitavo, i gemelli hanno una capacità di adattamento fenomenale) così Valentina mi ha aiutato a dare da mangiare ai due, a cambiarli e a metterli a letto. E anche questa è fatta. Nel pomeriggio un po' ai giardini sulle altalene e poi alla festa nel negozio di articoli da bambino qua vicino, con tanti altri bimbi e mille giochi nuovi che hanno reso felici i gemelli.
Domenica 14 - Questa mattina ci ritroviamo soli, il babbo è al mare dalla nonna e la zia Grazia viene chiamata al lavoro. Così facciamo una giratina in zona ma a me mi viene una tristezza....anche se vi guardo e penso che siete le cose più grandiose che la vita poteva darmi. Per fortuna che nel pomeriggio avevamo fissato con Valeria e Martino all'Orticultura. La giornata è splendidamente calda così sperimentiamo il giardino un anno dopo, con voi che adesso gattonate invece che stare sdraiati sulla coperta come facevate anno scorso. Devo dire che pensavo peggio. Ho steso la nostra mitica coperta a quadri sul prato, vi ho messo sopra e voi siete stati buoni lì a giocare con le chiavi e a guardare Martino. Certo, ogni tanto gattonavate fuori a toccare i sassi e a lanciarli in alto, ma nella vita bisogna sperimentare così non ho detto niente (e soprattutto poi tanto c'è la cara amica lavatrice che pensa a tutto). E poi, forti delle scarpe nuove, quelle vere adesso e non più le pantofoline morbide, oggi vi abbiamo fatto camminare sorreggendovi, ed eravate felicissimi. Ovviamente con me c'era Grazia, io da sola non ce la farei a tenervi d'occhio entrambi. Però è stato un bel pomeriggio rilassante, quel giardino ci piace sempre tanto, la compagnia è ottima e oggi me la sono proprio goduta e poi, constatato che ce la faccio con voi e visto che la baby sitter l'abbiamo trovata, adesso mi sento più tranquilla nel saper che ai giardini vi posso portare anche io. E non è poco, aver di nuovo scacciato l'ennesima paura.

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