lunedì 12 novembre 2012

Divano rosso, scale e fax

Oggi siamo tornati al nido, dopo due settimane di bronchite passate quasi interamente in casa, a curare il Gemello Emino che piangeva fioco che faceva un misto ridere/tenerezza, così disperato i primi giorni da quel suo male, che mi guardava piangendo come un grande, con quell'espressione che voleva dire mamma non ne posso più. Hanno dormito molto, senza fretta ci siamo alzati la mattina e siamo stati giorni interi sul tappeto nuovo che ho messo davanti al divano. Lì le giornate, che mi sarei immaginata infinite, sono passate in un lampo, me li sono visti crescere sotto gli occhi: lui gattona spedito che sembra un marine all'attacco (tanto che gli ho pure comprato i pantaloni mimetici, che con quel suo fisico muscolosino sembra proprio Rambo) lei adesso si alza in piedi da sola e sa pure scendere piano sul pavimento, cosa non da poco. Lui ha imparato a battere le mani, riconosce la mia parola "bravo" che lo incita e con quella parte contento nel far veder la sua nuova abilità. Già prima ballava quando sentiva la musica, adesso applaude pure a tempo (o quasi). Lei mi fa impressione vederla così piccola già in piedi che si tiene al divano rosso, il mio storico divano rosso che ne ha viste di tutti i colori, adesso deve vedere anche questa: due manine tenere che si reggono a lui per iniziare a camminare. Un giorno, durante 4 secondi di disattenzione, l'abbiamo pure trovata al secondo scalino della scala che porta in camera, inimmaginabile come sia riuscita ad arrivarci, però l'ha fatto e, ovviamente, rideva felice. Lui adesso si è appassionato al fax, che è al piano basso della libreria e che gli serve da appoggio per tentare di alzarsi, oltre che avere tutti quei bei tasti che fanno rumore quando li batti. Per questo dico a tutti che, se vi arriva un fax bianco da casa mia, non vi preoccupate, é solo Emino che sta tentando la posizione eretta.

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