domenica 10 febbraio 2013

Diario della settimana (dal 4 al 10 febbraio)

Lunedì 4 - Tiepido pomeriggio oggi, così vengo a prendervi al nido a piedi con il passeggino, per fare una passeggiatina prima di tornare a casa, che non si può vivere perennemente dentro al nido e poi subito dentro casa. Mi accorgo che siete così cresciuti che non entrate più nei lacci del passeggino e siete così cotti che vi lasciate portare ovunque, anche se poi facciamo i soliti nostri giretti. A letto presto, quasi senza cena perchè nessuno dei due si sente di mangiare molto, e poi la sottoscritta vola al cinema, con la sua amica di cinema ante gemelli, per un Gommapane appuntamento. Il film è quello di Tornatore, La migliore offerta, che è un fumettone che ci ha fatto anche un po' ridere, a parte il finale che proprio non ce lo aspettavamo. Ancora stiamo aspettando di vedere un bel film. Però uscire uuuuuu quanto mi piace!
Martedì 5 - Appena svegli, come andiamo in camera dei gemelli, dal profumino si capisce subito che la diarre ha colpito! Entrambi hanno bisogno di un urgente bagnetto con tanto di shampoo perchè c'è un po' di esondazione ovunque, compreso il lettino. Così il Gangster si cambia il suo bel completo gessato, colpito e affondato, i gemelli vengono ripuliti a festa dalla sottoscritta che, facendo finta che niente sia successo, li porta al nido, tenendo ben in segreto l'accaduto, giusto per non passare da madre snaturata. Ma io proprio non me la sentivo oggi di stare di nuovo a casa con loro! Così li ho lasciati pensando che, se poi stavano male, mi avrebbero chiamato. Mi sono fatta il mio giro preferito in centro, con il cervello che volava libero e leggero e mi si ripuliva con l'aria e con lo svago. In più appuntamento per pranzo con il marito Gangster e, come ai vecchi tempi, a tavola ci siamo parlati del più e del meno, ognuno faceva le sue chiacchiere, io ho dissertato a lungo sui saldi che stanno rivestendo i gemelli per i prossimi 4/5 anni, lui mi raccontava della casa al mare e dei progetti. Ci voleva. Poi al nido, quando sono andata a riprenderli, mi hanno detto che i bimbi non stavano proprio in forma, ma io ho fatto finta di cadere dalle nuvole.
Mercoledì 6 - Ieri si è sentita male la signora che ci fa le pulizie, così oggi senza sosta, appena uscita da lavoro, ho dovuto frullare tutta la casa per non farla chiudere dall'ufficio d'igiene (diciamo che i gemelli non contribuiscono al mantenimento, specie quando mangiano) e poi di seguito a Music Together, senza fermarsi dal via. Oggi sono proprio stanca, e anche voi, bimbi miei. Ma  trovare Valeria con cui chiacchierare mentre cantiamo contribuisce alla riuscita della giornata, a cui si aggiunge l'inaspettata  telefonata serale ricevuta, che apre di nuovo le porte al possibile nuovo lavoro. E vediamo cosa la vita decide.
Giovedì 7 - Oggi andiamo a comprare i mobili per la nuova casetta al mare, io e il Gangster da soli, dopo aver lasciato i piccoli al nido. Come dicevo al Gangster, che adesso mi dice che è tornato a rincasare volentieri, passato il periodo burrascoso fra noi, a volte bisogna solo aspettare che passi, magari metterci nel mezzo un nuovo progetto comune, come per noi è adesso questa casa al mare, e prima o poi ci si ritrova. Oppure bisogna solo aspettare che cambino i pianeti, che Saturno non sia più contro e che il tempo spazzi via i nervosismi. Oggi in effetti è stata proprio una bella giornata di coppia, con il pranzo fuori porta per festeggiare sì la casa e i mobili, ma anche di nuovo una nostra complicità ritrovata.  Ma quando sono venuta a prendervi al nido vi ho trovato con visuccio bianco entrambi, di nuovo diarrea e a casa avete resistito poco, prima di andare a letto spossati.
Venerdì 8 - Non faccio in tempo a vestirti, questa mattina, cara mia Mina, che devo correre a cambiarti e lavarti tutta di nuovo. Questa diarrea non passa ed è proprio brutta. Ma anche oggi ti porto al nido, devo andare al lavoro, non posso sempre mancare, anche se oggi era proprio un giorno da tenerti a casa. E poi quando sono al lavoro, che assurdamente adesso ritengo di dover presenziare perchè devo imparare, passo il tempo a pensare a come starai. Siete stanchi stravolti, in questi giorni, sicuramente perchè non state bene, poi con il fatto che ho ripreso a lavorare, tre volte la settimana ci alziamo tutti presto. Ma anche la giornata è lunga e piena, specie per voi, che al ritorno dal nido date già cenno di irritabilità da stanchezza. E sono stanca anche io, quando passo giornate come queste senza mai fermarmi, mi gira la testa e mi prende freddo, da quanto sono stravolta. Dopo il lavoro avevo da tornare a casa per stare dietro alle mille lavatrici che devo fare in questo periodo di malattia acuta vostra, poi di corsa a prendervi e poi subito dopo arrivava la Gabry a  trovarci e quindi con un occhio dovevo guardare i gemelli con un altro tenere in piedi la conversazione. Per fortuna che, non appena messi a letto voi, ci siamo fermate un attimo per un aperitivo, preso sul divano davanti a mille giocattoli e appoggiando il bicchiere su di uno scatolone di pannolini, a mo' di tavolino. Così è così, per ora.
Sabato 9 - Evento da grande o grande evento, oggi: Emino con nuovo taglio di capelli! Ma non pubblicizziamolo, perchè per principio, questi capelli che andavano assolutamente tagliati per  mia suocera, io non glieli volevo proprio tagliare, giusto per ribadire che io con i bimbi faccio assolutamente di testa mia, in tutto. Così abbiamo solo fatto una piccola ripulitura sulla nuca, con sfumatura alta, diciamo, ma il ciuffo e boccoli in fronte sono rimasti. E' che, anche con così poco, fa una differenza! Adesso ha un visino ad omino grande!
E poi oggi festa di carnevale autogestita con le altre amiche mamme. Grande presenza di  tigri (incredibile ma vero, tutti i bimbi maschi erano delle tigri, a parte un superman arrivato però con tutona da tigre sopra il vestito), fra cui anche Emino in versione Tigro, con tanto di cappello che raffigurava il naso e le orecchie in fronte del piccolo, tenuto senza il solito nervosismo da cappello, per quasi per tutta la festa. Mina invece era vestita da spagnola, con abito nero a pallini rossi e frange rosse, da vera guapa flamenchera. I cuccioli si sono comportati proprio bene, tanto che quando siamo tornati a casa, prima di scendere dall'auto, mi sono girata verso di loro e gliel'ho detto, che sono stati proprio bravi, ho fatto loro un discorsetto da grandi, ringraziandoli per il loro comportamento. Mina mi rideva, perchè lei capisce e fa in questi casi la modesta, abbassando gli occhi come a dire "mamma, dovere" Emino invece ride perchè sente un tono di voce mio diverso, da adulti, ma si stanca subito e piange se mi dilungo, annoiato da quell'immobilismo.
Domenica 10 - E' una bella giornata di sole, freddina ma sopportabile. Breve giratina la mattina con il passeggino nei dintorni, giusto per stemperare l'uggiosità di Emino, che difatti dorme per tutto il tragitto  e Mina pure, e poi nel pomeriggio variamo un po' e andiamo sulle altalene nei giardini vicino a casa, con Emino in giornata no che non si gode l'altalena, fino a quando non mi metto là davanti a scherzare con lui e a tirargli i baci ogni volta che si avvicina a me per essere spinto, e solo allora gli si illuminano gli occhi. Mina invece è contentissima di essere spinta forte, proprio come piaceva a me da piccola. Finiamo il pomeriggio andando a trovare i nonni del mare che sono tornati a Firenze perchè il nonno continua a non stare per niente bene.

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