lunedì 7 luglio 2014

Adios, Paula

Luglio tempo di saluti, a quanto pare. 
Nido Madama Dorè chiuso, a giorni saluteremo anche le educatrici e i compagni di avventura del nido che per ora continuiamo a frequentare in un nido diverso, fine del passeggino gemellare rosso, dalla prossima settimana lavoreremo per dire addio anche al pannolino, e allora, con tutti questi saluti e addii, non potevamo dimenticare di salutare Paula, la baby sitter spagnola che ci ha accompagnato negli ultimi due anni.
La prossima settimana tornerà in Spagna e così finirà la nostra frequentazione. 
Di baby sitter i gemelli ne hanno avute diverse, molte passeggere, molte inaffidabili, alcune bravissime. Paula è stata,  fra le tante, quella che più si è prestata e che più ha frequentato i bimbi, specie l'anno scorso, quando abbiamo iniziato ad andare ai giardini tutti i giorni e, con i gemelli che ancora non camminavano da soli, ma che avevano voglia di fare tutto quello che avrebbero fatto se avessero camminato. Per questo era indispensabile essere in due visto che dovevamo  guardare a vista e accompagnare ognuno di loro personalmente.
Paula ha il sorriso dolce e il carattere forte, la voglia di lavorare che solo le straniere fuori casa hanno, un senso del dovere e della dedizione (anche nei confronti del suo fidanzato) che mi ha fatto chiedere che mamma avesse per essere così. Quando glielo domandai, lei mi raccontò che le era morta da anni. Glug, ho fatto io, e da allora un po' me la sono sentita figlioccia mia, quella mia quasi omonima con quel suo bell'accento spagnolo e quella sua voglia di dimenticarselo, lo spagnolo, in quell'ostinazione del parlare italiano fra italiani. 
Aveva iniziato questo inverno a venire a casa per stare con i gemelli un'oretta e parlare spagnolo con loro, non è durato molto perché poi i suoi impegni di insegnante ci hanno costretto a interrompere e lei è stata possibile continuare a chiamarla solo la sera, quando io e il Gangster uscivamo, visto che di giorno ormai insegnava a tempo pieno spagnolo e inglese.
Ieri, durante il picnic organizzato fra noi mamme amiche allo Stibbert, è venuta a salutarci lì, perché lei ha fatto anche un po' da baby sitter ad un'altra bimba delle mamme amiche. Si è emozionata e stupita nel trovare i bimbi cresciuti, specie il suo "Guapeton" come chiamava Emanuele, che lo ha trovato bellissimo e anche.... chiacchierone.
Ci siamo salutati con una foto sua con i gemelli, che rimarrà di ricordo per sempre, come quella sua presenza leggera, costante e sorridente, nonostante tutto. Proprio come piace a me.
Hasta luego, Pauleta.

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