martedì 15 luglio 2014

Partenza, via!

Eccoci al primo giorno di mare. E' appena finito e io sono convinta che questi ritmi non posso tenerli. Anche se c'è Guendalina che si presta felice a fare i castelli di sabbia e mi aiuta tanto con i bimbi in spiaggia. 
Ma ad ore è facile, a giornate intere no.
Si sono svegliati alle 7,30 senza possibilità di patteggiare. Abbiamo fatto la lavatrice e spazzato per non uscire proprio proprio alle 8, ma resistere fino alle 8,30. Ho fatto colazione mandando giù pezzi grossi di brioches perché avevo i due piccoli avvoltoi vicini che stavano calmi e fermi solo si condividevo la brioches con loro, sono arrivata in spiaggia carica di borse perché c'era da portare proprio tutto, e la cabina me la daranno solo da domani. 
C'era da stare dietro a loro e preoccuparsi che  la presenza di Guendalina fosse di nuovo ben accetta, intanto c'era da fare pubbliche relazioni con gli innumerevoli vicini di ombrellone che non vedevamo da un anno. Poi il bagno in mare, il pranzo in spiaggia, il pisolino pomeridiano che è durato un'ora scarsa che io non ho fatto neanche in tempo ad accorgermene, e di nuovo si sono svegliati urlanti e di nuovo non c'era possibilità di patteggiare. 
Così alle 2,30 ho stirato mentre loro si litigavano un gioco tirandoselo in testa, poi lo yogurt no e poi sì e poi di nuovo in spiaggia. Di nuovo bagno in mare, cena e doccia. Ma arrivati a casa alle 8 non ne volevano sapere di dormire, così ho cenato senza masticare e ho fatto la doccia con il cuore stretto sentendoli ancora svegli. Poi ovviamente avevano fatto la cacca e andavano lavati di nuovo e il sacco della spazzatura buttato via. 
Adesso sono qua a scrivere veloce perché almeno un film vorrei vederlo in santa pace, e chi se ne importa se non leggo le ultime notizie. 
No, questo non può essere il ritmo da tenere per due lunghi mesi.

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