domenica 31 marzo 2013

Diario della settimana (dal 25 al 31 marzo)

Lunedì 25 - Capodanno fiorentino, ma non è per questo che oggi siamo tutti a casa. Il motivo sono le bolle sulla bocca che hanno colpito anche Mina, che non è presentabile, e mandarla al nido così mi pare brutto, anche se non è prescritto l'isolamento per la malattia maniboccapiedi. Stiamo a giocare e, come cosa nuova, oggi imparano a mettersi a sedere e alzarsi dal panchettino bianco. E lo fanno così concentrati  che neanche fosse un'abilità da circo! A me, non appena li metto a letto, mi cascano addosso una valanga di dolori e di brividi e mi sento la febbre (che non mi posso permettere) così niente cinema del lunedì, ma tachipirina.
Martedì 26 - Spero tutto il giorno che voi non abbiate la febbre che ho io, perchè non sarei in grado di starvi dietro. Io ho un 38 fisso che non scende neanche con la tachipirina, tanto che la sera, inutile fare la salutista che guarisce da sola, inizio l'antibiotico, spossata. Da segnalare che ho chiesto aiuto a mia sorella Anna per il dopo nido, ma come al solito è peggio che meglio e  ho di nuovo creduto che il Gangster tornasse per le 17,30, come mi aveva assicurato, per aiutarmi con i bimbi perchè io oggi non ce la faccio neanche a tenerli in braccio, invece si è presentato alle 19. Appena è arrivato lui sono andata a letto io.
Mercoedì 27- Emino canta e piagnucola nella notte, con il soccorso biberon però smette e spero sia scongiurata l'influenza che ho io. Anche se ancora un po' febbricitante vado al lavoro lo stesso, perchè è tanto che manco e mi sento in dovere di farmi rivedere, mentre i piccoli sono al nido per l'ultimo giorno prima delle vacanze pasquali. Come tutti i mercoledì, Music Together, oggi ultima lezione, poi riprenderemo qualche settimana dopo Pasqua, e il clima era proprio quella di fine corso, con tutti i bimbi che scappavano di qua e di là ad arrampicarsi per tutto il negozio dove si tiene il corso. Ed è stata una bella lezione, perchè il gruppo è corale, in tutti i sensi. Poi loro a letto con latte e biscotti, io a letto subito dopo cena con antibiotico e tachipirina e anche io latte e biscotti.
Giovedì 28 - Basta, sono malata e devo farci i conti. Così chiamo il dottore per rimanere a casa mentre i bimbi, da oggi a casa per le vacanze pasquali, vanno un po' sulle altalene con la zia Grazia, mentre io mi godo per un'ora la casa vuota che riempio di lavatrici e lavastoviglie (abbandonate per malattia) e il pomeriggio di nuovo tutti sul tappeto dove scoprio che Mina accarezza i capelli di Ema e lui, con l'atteggiamento dell'uomo duro che non deve far vedere che gli piace, sta fermo con aria indifferente a farsi fare le coccole, anche se gli si legge in faccia che pensa beh, non sono male queste smancerie. E mi ha fatto un piacere vedere quella scena!
Venerdì 29 - Ancora malaticcia, con un tempo fuori che non alletta affatto, stiamo in casa tutto il giorno. Per fortuna che nel pomeriggio viene a  trovarci LauraGommapane (che scopriamo aspirante dipingitrice di magneti di ceramica), e il pomeriggio così passa svelto per me, con le chiacchiere con lei e voi, bravissimi, che vi accorgete che io ho da fare e fate altro da soli. La sera con il babboGangster ce ne andiamo al cinema a vedere l'ultimo di Almodovar ma era meglio se andavamo a letto presto.
Sabato 30 - La mattina la famiglia a completo parte baldanzosa per Lucca, per una gita fuori porta. In autostrada la leggera pioggia che ci accompagnava è diventata un bel temporale, ma non abbiamo desistito e, messe le cappottine trasparenti sul passeggino, e noi immersi in due ombrelli, abbiamo fatto un giro della città. Ma Mina era arrabbiatissima, si levava le scarpe, scalciava la cappottina, lanciava i suoi urli acuti. Come mai non si sa, forse non le piace la pioggia. Invece al ristorante, seduti entrambi a tavola con noi come si fa solo al ristorante (a casa ancora loro mangiano prima da soli e noi molto dopo la loro cena delle 18,30...) erano felicissimi sui loro seggioloni a controllare chi entrava e usciva e a mangiarsi la farinata lucchese. Rientro a casa subito dopo pranzo, ma i due non ne hanno voluto sapere di dormire un altro po' dopo che avevano dormito in auto e così hanno ciondolato per tutto il pomeriggio. Per fortuna che è venuta a trovarci Floriana dall'Elba, che con la sua conversazione brillante ha fatto innamorare i due, che le ridevano felici. Ovviamente a letto presto con latte e biscotti, anche se c'è da dire che oggi Emino rideva a volontà, di tutto e tanto, come poche volte fa ed è bellissimo quel bimbo quando ride, scalda il cuore.
Domenica 31 - Pasqua al mare. A Quercianella a trovare il sole, anche se spazzato dal libeccio. Emino è già abbronzato, grazie a quella sua pelle da marinaio, Mina invece tutte le volte che viene colpita da un raggio di sole urla arrabbiata. A pranzo nel ristorante sul mare dove abbiamo festeggiato il matrimonio e battesimo, i bimbi di nuovo felicissimi di essere a tavola con noi grandi e oggi poi si sono comportati proprio da grandi, tanto che ritrovarci tutti così, in questo giorno di festa, a tavola sereni, con loro cresciuti, ci ha fatto emozionare. Passeggiata sul mare e visita della nostra casetta nuova, tutta vuota e ancora maleodorante, ma oggi abbiamo sognato di come sarà rimessa, quando inizieremo a frequentarla con assiduità. La nostra Quercianella. A letto con il giorno (grazie all'ora legale) ma gli orari di oggi erano tutti sballati e quindi siamo ricorsi ad un classico latte e biscotti, bagnetto e pigiama e tutti a letto felici. Anche se Emino ha continuato a cantare le sue melodie per un bel po', ma forse continuava ad essere felice per aver avuto il suo babbo vicino a tavola per tutto il tempo che lo accarezzava, ci giocava, lo imboccava e gli ha pure fatto leggere la carta dei vini chiedendogli consiglio. Ne è proprio innamorato, di quel suo babbone Gangster!

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