domenica 3 marzo 2013

Diario della settimana (dal 25 febbraio al 3 marzo)

Lunedì 25 -  Questa mattina ho deciso di lasciarvi a casa, siete pericolosamente raffreddati che, ormai l'esperienza insegna, so per certo che se sfido la sorte e la pioggia come c'era questa mattina, circondata dalla neve sulle prime colline, quel vostro raffreddore si trasforma in febbre e allora addio al viaggio a Roma di domani, al quale ci tengo tanto tanto. Così oggi mi sacrifico e vi tengo a casa e io lì con voi. E' impegnativo ora starvi dietro, con Emino che cammina spedito attaccato al pinguino primi passi e Mina che contemporaneamente si butta in terra facendo scene di gelosia fragorose perchè sto dietro al fratello ingnorandola. Ossignore che periodino che si sta preparando.... Per fortuna la sera si replica nell'appuntamento classico del lunedì al cinema con LauraGP. Anna Karenina, scenograficamente divertente peccato che della mia eroina Anna Karenina, i cui tre tomi di libro lessi in adolescenza bevendomeli anche di notte, tanto ero innamorata di quella donna appassionata, mio giurato modello di vita, neanche l'ombra in quel film!
Martedì 26 - Quarto anniversario di matrimonio, passato a Roma con il babbo Gangster. Al nostro ritorno i gemelli sono già a casa con le zie, e non danno segno di particolare turbamento ad essere stati così a lungo senza di me. Fino alla messa a letto, quando entrambi non riescono a prendere sonno come fanno al solito e devo stare là in camerina a carezzare la pancia e la testa di entrambi. Ammetto che mi hanno fatto piacere entrambe le cose: che riusciate a stare tranquilli anche se non mi vedete, che poi vi manchi tanto tanto che urlate per recuperare. E, come vi ho detto questa mattina quando vi ho svegliato, ma chi pensava quattro anni fa che oggi mi sarei ritrovata con questi due piccoletti bellissimi!
Mercoledì 27 - Il giorno faccio un insieme di cose che mi piacciono, come regalo per il mio compelanno. Niente lavoro, un bel giro in centro, i bimbi al sicuro al nido. Ma fino a quando non incontro il Gangster il giorno non decolla. Un po' perchè stiamo insieme, un po' perchè pranziamo al ristorante ebraico che quando sono lì mi sembra tanto di stare all'estero, con quel coacervo di stranieri o anche di fiorentini che sono stranieri alla città e poi sì, finalmente vado a prendere i pippi al nido e voliamo a Music Together. Neanche lo sapessero, che oggi mi dovevano fare un bel regalo, sono stati entrambi bravissimi, tranquilli e indipendenti, mai un pianto, neanche se stavo con uno e lasciavo un'altro, Emino appassionato a quei ritmi, Mina curiosa di quei suoni, ridevano quando lanciavamo i foulard in aria e ricadevano sulla loro sulla testa, e così mi si è proprio aperto il cuore. E poi cena a casa nostra con sorelle e cognati, con i pippi nella stanza accanto che non hanno battuto ciglio per le voci o i rumori. Grazie bella famiglia.
Giovedì 28 - La mattina scorre dietro ai miei vari impegni (ceretta, manicure, pulizia viso..sì sono una donna impegnata) e la sorpresa è ... tornare al ristorante ebraico con il Gangster, in un appuntamento fortuito dell'ultimo minuto. Che sgranchimento di mente provo quando sono lì con lui! E quando vado a prendere i pippi al nido la maestra mi dice che Emino ha una fame incredibile, che secondo lei dorme poco dopo pranzo perchè si sveglia con i morsi di fame e io le racconto che la notte fa lo stesso e che anzi, la notte, subito poco che ha finito di cenare si risveglia e non si placa che con un biberon pieno di latte e biscotti. In più oggi lui ha una tosse preoccupante, tanto che telefono alla pediatra e mi consiglia una curettina lampo per la notte, sperando che non gli venga la febbre, dice lei. O no, urlo io, la febbre nooooooo
Venerdì 1 - Appena arrivata al lavoro chiamo la pediatra perchè Emino rantolava in maniera preoccupante, questa mattina. Ovviamente la pediatra mi sgrida per averlo mandato al nido, e mi chiede di portarglielo a vedere. Risultato: niente di preoccupante, è solo che lui  non tossisce bene per questo gli rimangono i catarri fermi e annaspa nel respiro. Ma se mangia come ha mangiato oggi (al nido raccontano di tre piatti di ravioli spolverati) vuol dire che non sta poi tanto male... Colgo l'occasione per condividere con lei quello che ci siamo dette al nido oggi con una maestra riguardo al fatto che là Emino è bravissimo e non piange mai invece a casa è tutto un capriccio e un pianto. E che quando non accorro subito sbatte la testa. La maestra del nido mi dice che così punisce se stesso perchè non può punire me, e che per i capricci devo lasciarlo perdere, non devo cedere ai suoi pianti anche se sono insistenti e prolungati. La pediatra dice lo stesso e, ovviamente, forte di questo, mi approccio in maniera diversa ad Emino che, riovviamente, capisce immediatamente che è cambiato vento e quindi non piange più in maniera ossessiva. Mannaggia quanto siete furbi!!!
Sabato 2 - Mattina soleggiata ma con tanto vento, così decido di portarvi a Music Together del sabato, invece che fuori in giro. Al ritorno troviamo la parrucchiera che ci aspetta: Emino capelli di nuovo tagliati, ma questa volta molto più corti, che sembra un angioletto mascalzone (e in effetti ha pianto per tutto il tempo del taglio) Mina anche lei via tutti i riccioli e adesso sembra quasi un maschio, ma io prontamente le avevo comprato una farfalla rosa che le appunto leziosa su quel poco di ciuffo rimasto e lei se la tiene come se sapesse che adesso deve supplire ai capelli mancanti (Mina non ha mosso ciglio quando le hanno tagliato i capelli, come una veterana dell'acconciatura).
Pranzo con ravioli e orata e pisolino brevissimo, tanto che, saltando quello, siamo tutti nervosi. In più c'era la festa di Maria Vittoria che ci saluta e se ne torna a Roma, e i gemelli hanno resistito solo un po', poi Emino si è messo a sclerare di stanchezza anche se l'ho posizionato nel passeggino tentando di farlo addormentare. Mina invece, grazie ai biscotti, è stata in conversazione con gli altri bambini e mamme per tutta la festa, è un vero animale da palcoscenico, lei! A casa con cena con latte e biscotti, la cena tipica della stanchezza e anche io sono infinitamente stanca. Devo trovare una brava baby sitter che mi aiuti.
Domenica 3 - Sole, anche se ancora l'aria è un po' fredda, ma tempra e così tutti fuori, di buon ora, perchè adesso i gemelli, con il sole che splende, si svegliano al più tardi alle 7, se non alle 6,30. Emino non sta bene, ha gli occhi di febbre anche se non ha febbre, respira sempre male e quando partiamo con il passeggino si mette a dormire per tutta la super giratina, quasi dormendo anche quando lo monto, insieme alla sorella, sull'altalena del giardino dell'Orticultura. Però quando lo spingo e ci scherzo ride, come fa pure lei, che dell'altalena è innamorata. Il pomeriggio il babbo a sorpresa ci porta a fare un'altra giratina, andiamo in centro, che è pieno di persone da non passare,ma il babboGangster è tanto triste per il suo babbo, con quella brutta malattia che ha. E non si gode neppure il benvenuto a casa quando Mina, con il nuovo taglio corto corto di capelli che sembra Audrey  Hepburn con pure la farfalla rosa nei capelli, lo accoglie camminando di corsa attaccata al pinguino primi passi. Speriamo che questo brutto periodo passi, e si riesca a goderci la nostra famiglia unita, ne avrei tanta voglia.

Nessun commento:

Posta un commento