martedì 8 gennaio 2013

La fortuna dell'obbligo del latte.

Da quando avete un anno abbiamo abbandonato il latte artificiale e adesso bevete solo latte fresco del Mugello. 
Io è da quando ho avuto voglia di diventare mamma, quindi tanti anni fa, prima ancora di conoscere vostro padre (sentendomi sicura che c'era un uomo tanto perfetto per me), che sogno il giorno in cui avrei dovuto comprare il latte fresco tutti i giorni. 
Sì, vivere da sola come ho lungamente fatto non implicava l'obbligatorietà di avere latte fresco in casa anzi, io il latte neanche lo compravo, tanto la mattina faccio colazione con il tè e, se lo compravo, magari per cucinare, magari per un latte e miele quando appare la tosse, era latte a lunga scadenza, visto che mai ne avevo urgenza.
Però sentivo quella nostalgia, malinconia di un obbligo che non avevo, l'esclamazione che facevano le altre, quell'uuuu bisogna che compri almeno il latte per la colazione che, insieme a tante altre scocciature, era una caratteristica di riconoscimento di chi era mamma e che sottolineava, anche in quel piccolo gesto, che ancora una volta io non lo ero. 
Io  difatti quella del latte proprio la vivevo come una menomazione, come un altro bisogno negato, insieme al bambino che non veniva.  Anche se io sono la meno adatta a ricordarsi di comprare il latte fresco, a seguire l'andamento del mio frigo e monitorare le scadenze, desideravo invece avere  quell'incombenza.
Così questa mattina, quando ho fatto colazione nella pasticceria che tiene anche il latte fresco, mi sono scoperta ad alzare la voce, quando stava a me pagare, elencando con un tono normale caffè macchiato e briosche, ma quando toccava poi aggiungere alla lista anche il latte sì, ho alzato un po' la voce, come a sottolineare che anche IO adesso compro il latte, anche io adesso ho l'obbligo del latte.
Grazie bambini.

4 commenti:

  1. Che tenero questo post, MammaPi. Io l'ho sempre sentita nei confronti degli uomini, questa incombenza; perchè le donne a volte lo comprano semplicemente perchè c'è qualcuno in casa che lo beve, mentre quando un uomo lo va a comprare apposta, beh è sempre per un bambino piccolo. Non vedo l'ora di chiedere a mio marito di passare a prendere il latte fresco mentre torna a casa dal lavoro!

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  2. ps. io però penso che aspetterò i due anni perchè ho letto da tante parti che darlo prima aumenta il rischio di sviluppare intolleranza al lattosio in età adulta. Io non credo molto ai precetti alimentari, ma devo ammettere che conosco decine di persone che hanno questo problema, per cui forse non è del tutto sbagliato!

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  3. Se aspetto che il marito Gangster arrivi a casa con il latte fresco.... sto fresca, cara Gaia!
    Comunque aspettavo così tanto di avere quest'obbligo che adesso non lo delegherei a nessuno.
    Per quanto riguarda lo svezzamento, latte compreso, io butto i gemelli a capofitto nella vita, se poi diventano intolleranti pazienza, credo che la percentuale di non diventarlo sia molto ma molto più alta, e questo passa il convento!
    Poi mi saprai dire, di quanto ci si distanzia nella pratica dalla teoria.

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  4. Ehehe certo MammaPi, la penso anche io così, infatti mi piace moltissimo il tuo approccio.. e quanto a teoria... ne ho pochissimissima!! Questa del latte è una delle uniche cose, proprio perchè sono contornata da gente intollerante!
    (ps anche quella del marito che compra il latte sarà pura teoria anche per noi, tra l'altro!!)
    Un abbraccio siete meravigliosi!

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