domenica 2 dicembre 2012

Diario della settimana (26 novembre - 2 dicembre)

Lunedì 26: nel pomeriggio vado dall'osteopata, che mi elogia i benefici del sonno per le ossa e, nel parlare, capisco che non ho le allucinazioni alla mattina, quando regolarmente mi affaccio nel lettino di Emino e ogni volta lo vedo sempre così cresciuto da farmi sobbalzare: con il rilassamento dei muscoli che avviene mentre si dorme, le ossa hanno la possibilità di crescere, per questo si cresce di notte e si cresce anche con la febbre, ma solo perchè stiamo più a letto.
Martedì 27: prova di pisolino dopo pranzo al nido. Hanno retto poco, e hanno dormito molto a casa, per recuperare. E' bellissimo quando la casa si fa silenziosissima mentre fuori la vita è frenetica, mentre in casa si fermano i respiri, i movimenti, i suoni, e questo mondo interno sembra che vibri al ritmo deil sonno dei gemelli. E poi oggi fuori piove tantissimo, lampi e fulmini, il fiume in piena e bimbi miei benediciamo la fortuna di avere una casa calda che ci protegge.
Mercoledì 28: riproviamo a dormire al nido. Lì hanno dormito un'ora e poi svegli, alle 14.30 sono accorsa, più che corsa, e li ho portati a casa, dove pensavo di ripetere il pomeriggio di ieri con un lungo sonno pomeridiano, tanto tempo per me, bel risveglio rinfrancati dal sonno per loro, piacevole fine pomeriggio per tutti. Invece: a casa avranno dormito sì e no 20 minuti, si sono svegliati uggiolanti per non dire uggiosissimi, ho provato di tutto: di nuovo a letto, prima a letto uno poi l'altro, frutta, cambio pannolino, giochi vari, in collo, sdraiati, zia, nonni, babboGangster corri subito, gemella Mina che mi ha pure vomitato addosso. Un altro di quei rari pomeriggi che mi mandano fuori di tesa. Risultato: loro cena anticipata di un'ora. Alle 6 iniziamo a preparare la pappa, poi bagnetto e pigiamino, alle 18 e 40 già dormivano spossati. Io spossata e basta.
Giovedì 29: come tutti i martedì e i giovedì niente lavoro, così approfitto del nuovo orario prolungato dei gemelli al nido che mi permette di allontanarmi per più tempo, invece che rimanere sempre in zona come facevo fino alla settimana scorsa quando, il tempo di accompagnarli, fare la spesa e poco altro era già tempo di andarli a riprendere, perchè rimanevano  al nido giusto fin dopo pranzavano e basta e poi via subito a casa. Oggi no, aspettiamo fino alle due e mezza che dormano o meno, e così me ne sono andata a vagabondare in centro. La scusa era giocare d'anticipo per cercare i regali di Natale ma, come mi avevano detto, ma io non ci avevo proprio creduto, vedrai che poi con i bimbi pensi prima a loro e poi, se capita, anche a te. Ma come, affetta da shoppingmania come ero, non è possibile che quei due nanetti mi passino avanti, mi ero detta. E invece sì. Finchè non ho comprato loro qualcosa (e sempre di qualcosa hanno bisogno) non ho potuto ritenermi soddisfatta e non sono partita con i regali per gli altri e per me. Però che bello avere le mani libere, senza dover spingere il passeggino e anche se con loro in giro mi diverto sempre tanto, ogni tanto c'è bisogno di ritrovare la propria solitudine, i propri ritmi, il vagabondaggio senza orari.... ah ecco, è già l'ora di andarli a riprendere.
Venerdì 30: ieri sera gemella Mina aveva la febbre, per questo questa mattina non sono andati al nido entrambi, perchè anche se lei aveva la febbre, quello che sta peggio è lui, senza febbre ma con un'uggia addosso che non si capisce. Non vuol stare da nessuna parte, nè in terra e neppure in braccio, non mangia e non vuole gli abbracci, non accetta distrazioni nè si fa tentare dalla finestra, che sempre lo cattura molto il mondo là fuori visto in braccio alla sua mamma. Me lo avevano detto: vedrai quando piangono e non sai cosa hanno... Visto che fino ad adesso non era mai successo, pensavo che fosse un'altra leggenda metropolitana da sfatare, e invece, saggezza popolare! Andiamo dalla pediatra e scopriamo che lui è sano come un pesce, nè tosse preoccupante nè mal d'orecchie sospettata, mentre lei ha la sesta malattia! E' tutta a pallini sulla schiena e la febbre è dovuta da questa forma virale. Ehi Martino, noi ti abbiamo fatto un bel regalo per il tuo compleanno, invece te guarda cosa ci hai passato! Poi la sera con il babboneGangster, preoccupatissimo per la salute del suo babbo, siamo andati a farci due risate allo spettacolo di Panariello. E di nuovo, al nostro ritorno, la piccola aveva la febbre.
Sabato 1 dicembre: giro il calendario e spero che questo mese passi il più lentamente possibile. E' l'ultimo mese con l'orario ridotto al lavoro per il doppio allattamento. Non so come farò e non so come faremo. Impensabile essere la mattina alle 8 al nido e al lavoro. Forse iniziando i preparativi di notte...
Domenica 2: Dovevo uscire a tutti i costi, un altro giorno in casa sarebbe stato troppo. Così via uscire tutti, anche se fuori un po' pioviscola, e usiamo per la prima volta quelle coperture di cellophan sopra i sedili del passaggino, che hanno reso perplessi i bimbi. Lei ha pianto per tutto il tempo (questa notte ha vomitato e adesso ha tutti i pallini della sesta malattia anche su viso) lui buonissimo quasi preoccupante, che quando non sono vivaci vuol dire che non hanno la forza per esserlo, e qua sta covando qualcosa... aspettiamo la sesta malattia anche per lui? Intanto ci siamo regalati un panchettino decorato con tanti disegni fatto dalle signore con i capelli argento che frequentano un centro diurno e che si dilettano in pittura. Che ci servirà per quando disegneremo anche noi.

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