mercoledì 12 dicembre 2012

Prove tecniche di movimento

Lei ha iniziato a gattonare prima, felice di spaziare per il mondo anche fosse solo una stanza, e non aveva paure di sorta, a parte l'iniziale fermarsi quando la stanza finiva e girarsi a controllare che ci fossi prima di varcare la porta. Lui la guardava ammirato, ancora ancorato a terra, ma per guardarla meglio ha capito presto che doveva girarsi a pancia sotto e tirarsi su con le braccia, così avrebbe allargato il suo spettro visivo e da allora ha iniziato a gattonare anche lui, che più che gattonare lui sembra un marines che va all'attacco notturno. Poi lei ha iniziato ad alzarsi in piedi, prima solo esortando gli altri  a tirarla su, poi in maniera autonoma e ricadendo a terra senza paracadute, con tutte le sue belle zuccata prese che la vedevano piangere, ma solo di rabbia per non esserci riuscita più che per il dolore provato. Lui l'ho scoperto da poco una mattina ritto in piedi ai cancellini del suo lettino, ancora non capisco come faccia ma lo fa, quello che non fa è buttarsi senza paracadute, una volta che è su piange perchè non sa scendere. Lei adesso sa anche abbassarsi, oltre che alzarsi e questo le ha semplificato la vita non di poco. Adesso è un continuo alzarsi in piedi e cautamente ridiscendere, senza un motivo, forse solo per testardaggine di imparare bene come si fa. Lui quando è libero in terra scappa veloce nel posto più proibito della stanza, girandosi a vedere se lei lo segue e chiamandola, a modo loro, se lei è distratta. Lei a volte lo segue e a volte no, spesso lo guarda come dire quel giochetto ormai non mi interessa più, anche perchè sa che sulla forza fisica vince lui mentre lei deve giocare d'astuzia. Attualmente lei ha capito che è molto più agile di lui nell'alzarsi e nel ridiscendere, così quando conquista a lui qualsiasi cosa, malignamente corre a metterla al sicuro in un posto alto, e si gira a guardarlo come dire "e ora prova a prenderlo, polentone". Lui invece usa una tecnica da guerra per vincerla, quando scappano gattonando con la preda fra le braccia, lui la spinge fino a stringerla all'angolo e così riesce a strapparle le cose di mano, che uomo con più forza è. 
Lei oggi è entrata nel tunnel di plastica dopo che ha visto Martino farlo, senza paura si è infilata dentro anche lei, dopo che per un po' era rimasta titubante, anche se io ero dal lato opposto a chiamarla. Lui invece stava in ginocchio davanti ad un tavolino con mille pulsanti sonori a farli suonare tutti, a mandare su e giù le girandole e i pomelli che sembrava proprio un dj che mixa con i piatti e neanche si è girato a guardare la sorella, per niente ammirato di quel suo coraggio, che quando c'è la musica per lui non esistono tentazioni a distrarlo.

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