sabato 1 dicembre 2012

Come se lo sentissero

Oggi brutte notizie bambini miei: il nonno del mare ha una brutta malattia che sicuramente debellerà, perchè insieme con il vostro babbone sono entrambi già pronti al combattimento.
E intanto oggi pomeriggio, in un altro pomeriggio di pioggia che ci vede ancora una volta confinati in casa, con voi che non stata proprio bene, mogi mogi da non sembrare più voi, con Emino che ha ripreso a piangere per tutto, come ai vecchi tempi, e con la Mina che chiede di stare in braccio come non ha mai fatto, ecco che a sorpresa sono venuti a trovarci i nonni del piano di sotto, che vengono solo se sono invitati, ma questa volta forse sono venuti senza invito perchè sentivano che dovevano un po' fare i nonni col supplemento. 
I nonni del piano di sotto sono i miei genitori, la nonnità li ha colti in età avanzata, con tutta la mancanza di forze e di concentrazione tipica della loro età, ma questi bimbi hanno fatto ritrovare loro delle forze insperate, un bene che è esondato dal loro cuore, una passione e una pazienza che solo i nonni possono avere. 
Mentre raccontavo loro del nonno del mare, Emino è voluto salire  in collo al mio babbo, come mai è stato in vita sua perchè come lo prendi in braccio si irrigidisce per tornare in terra, appena lo metti in terra piange per essere preso in braccio, in un moto senza quiete che fa innervosire lui e gli altri, mentre oggi invece gli si e messo di fronte, con le gambe larghe e la testina appoggiata alla pancia del nonno e, rilassato come non mai, chiudeva gli occhi dal sonno e da quella spossatezza dovuta a non si sa quale acciacco, e in quella posizione cantava al nonno le sue melodie con la aaaaa che Emino intona sempre mentre si spenge. Mentre Gemella Mina, che anche lei raramente vuol stare in braccio ferma, oggi si arrampicava alle gambe della mia mamma, che l'ha presa in collo e tenuta quasi sdraiata, con la Mina che ciucciava beata il ciuccio e guardava lenta il fermaciuccio fatto ad elefante con le orecchie che scricchiolano. 
Mai i due erano stati tanto tranquilli in braccio a qualcuno. Inutile dire che ci siamo commossi tutti. 
Io, per futura memoria, ho immortalato la scena con delle foto, che serviranno ad evocare questi momenti, il giorno in cui i nonni ci benediranno dal cielo.

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