sabato 22 dicembre 2012

Valecompleanno, le mamme, lo yoga

Ieri sera cena per gli auguri di Natale fra mamme, le altri mamme scelte, quelle che fra noi ci chiamiamo mamme yoga.
Ci siamo conosciute grazie al corso preparto organizzato da un centro yoga, dove l'insegnante, diventata poi amica di tutte noi nonchè punto di riferimento indispensabile durante le nostre gravidanze, si è inventata questo filone geniale di radunare le puerpere e farle incontrare per parlare del mutamento che affrontavano, lasciare spazio ai loro pensieri e preoccupazioni, interregandole con le parole e con il cure, accompagnandole nella voglia di capire, di essere diverse, di essere capite, cosa che spesso riuscivamo a fare solo fra di noi, sconcertate da quel grosso cambiamento in corso che il pancione ci dava. Siamo diventate un bel gruppo, lì riunite a svelarci i segreti di quella pancia e di quella mente con la pancia, segreti che spesso non uscivano neanche con i mariti o con le amiche, che solo chi è nella tua stessa condizione può capire.
Lì ho conosciuto donne coraggiose e determinate, sensibili ed evanescenti, lì ho ascoltato e raccontato senza giudizio, lì ho conosciuto delle guerriere camuffate da sognatrici e delle grandi donne, prima che delle allegre mamme.
Finita la pancia siamo passate a fare il  corso yoga con i piccoli, li portavamo con noi che avevano pochi giorni e ce li siamo visti crescere in quell'appuntamento settimanale che era diventato imperdibile. Fino all'inizio dell'estate, quando ci siamo salutate con la scuola di yoga ma per fortuna non fra di noi, ritrovandoci spesso ai giardini, negli sms e nelle telefonate e, con l'inizio della brutta stagione e i primi acciacchi dei bimbi che ci impedivano di frequentarci, è partito un prezioso  giro di mail tipo giornalino di classe, in cui ognuna raccontava alle altre quello che aveva nel cuore: le notti insonni, le inappetenze, l'inserimento al nido, le suocere, i mariti, i compleanni, il lavoro. Ci siamo aggrappate le une alle altre in un bisogno fatto di parole, emozioni, ritrovarsi nei gesti delle altre, nel bisogno di consigli e di consigliare, nel condividere questo percorso che da sole sarebbe stato una grande fatica.
A yoga in gravidanza poi ho conosciuto Valeria, la mamma di Martino, che ho trovato amica da sempre, anche se le nostre vite si sono intrecciate solo con la pancia. Siamo uguali in tanto, fin nei particolari a volte, e siamo anche diverse e rispettose di questa diversità, sicuramente complici e bisognose di condividere la crescita dei nostri bimbi che, per fortuna loro o per loro condanna, grazie a questa amicizia di mamme, si troveranno a crescere insieme come fossero .... tre gemelli.
Oggi è il suo compleanno ed è una data speciale in questo nostro diario di crescita.
Buon compleanno all'amica (che) Vale, mamma con il passeggino che vola, senza di te e il tuo sorriso sarei stata una mamma triste, non avrei fatto crescere i miei bimbi all'aria aperta, non avrei affrontato allegra, in tua compagnia, i nostri corsi e i nostri esperimenti. 
Cento di questi guli guli!

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