domenica 9 dicembre 2012

Diario della settimana (dal 3 al 9 dicembre)

Lunedì 3 - I cuccioli continuano a non stare bene, così chiamo la pediatra che mi annulla la diagnosi fatta dalla sua sostituta venerdì, quindi niente sesta malattia ma un forte mal di gola. Ecco perchè la Mina mineggia tutte le volte che tossisce: ha la gola infiammatissima. Intanto il freddo gelido preannunciato ha regalato una giornata di sole terso, neanche troppo fredda, che ci vede uscire uscire uscire.
Martedì 4 - Pioggia annunciata pioggia arrivata, così che fare con i piccoli in alternativa al rimanere tutto il giorno chiusa in casa? Quello che mai mi sarei immaginata di fare e cioè passare la mattina al centro commerciale. Benedetto centro commerciale che ci ha accolto per due ore al calduccio e al riparo dai monsoni, che ci ha fatto fare spese (ovviamente), che ci ha fatto incontrare gente, distrarsi, arrivare all'ora del pranzo senza nemmeno accorgersene.
Se me lo avessero detto, io che ho sempre criticato tanto quegli orribili posti, non ci avrei mai creduto che un giorno sarebbe stata la mia oasi in un giorno di pioggia e, in ordine, ci sono rimasti appiccicati alle mani due cappelli rossi di pile con ciuffetti sulla testa tipo capelli di Burt Simpston (che raramente metteremo), due pigiamini al prezzo di un che proprio ci servivano, due maglie a lupetto, anche queste due al prezzo di un che proprio non ci servivano.
Mercoledì 5 - La mattina approfittiamo del passeggino già in macchina per andare in centro. Ci avevano assicurato che sarebbe stato un mattino di sole, e invece era una mattina grigia. Anche il babbo Gangster ci aveva assicurato che sarebbe stato con noi, almeno per la colazione, e invece si è perso nella nebbia, rendendo tutto molto più grigio. Poi i gemelli hanno dormito per tutto il giro in centro, e la mamma dei gemelli, con il cuore già spezzato dal ritardo rituale del marito, che l'ha fatta indignare e andarsene in giro da sola con i due, non ha potuto mostrare loro neppure una vetrina natalizia, e pensare che ci era andata quasi apposta, a fare quel giro, per iniziare quello che vuole che sia un bel rito di Natale per i tre (il babbo Gangster lo eliminiamo da subito, perchè tanto ci delude sempre e a noi, specie per Natale, non ci piacciono le delusioni)
Giovedì 6 - Oggi pomeriggio c'era il laboratorio di Natale al nido, dove ogni genitore doveva decorare una borsa per il proprio  bambino (quindi io due!) che servirà per mettere il libro preso in prestito che fa parte del progetto "Nati per leggere". Oggi mi sentivo stonata per non dire proprio triste, ci sono quelle giornate in cui vorresti fare come i gatti e scappare da tutto, ma non si può e in più dovevo pure andare a disegnare.... Ma quello che si fa per i bambini! Ovviamente, fra gli altri genitori, c'è chi sente la competizione anche in questo, chi ha portato dei materiali da casa perchè quelli forniti dal nido non soddisfacevano, chi ha disegnato davanti e dietro, chi ha riempito di disegni e colori la borsina, chi, come me, aveva i minuti contati e due borse da fare. Credo che i miei bimbi apprezzeranno quanto sono riuscita a fare con il poco tempo per organizzare la decorazione. Risultato: per gemella Mina tanti fiori rossi  dipinti da me negli angoli della borsa e un nastrino a cornice pieno di una cascata di cuoricini  che al centro forma pure un fiocchetto; gemello Emino ha un orsetto blu che si affaccia al  lato destro della borsa mentre su lato sinistro ho scritto Emino e ci sono due nastri celesti con orsetti posti in due linee parallele, a sottolineare il nome e ad che abbelliscono il tutto. Soddisfatta, ed è passata tutta la tristezza.
Venerdì 7 - Questa mattina tutti pronti per uscire e..... nevica! Ops, mi sono detta, che si inventa adesso? Ho lasciato un po' fioccare la neve ma poi, via, che in Finlandia chi ha i bimbi piccoli, mica starà sempre in casa quando nevica! Così ho messo la copertura trasparente al passeggino, io avevo il cappuccio del piumino e tutti fuori! In effetti fuori, dell'età dei gemelli, c'erano solo i bimbi degli zingari. Ma noi ci siamo comprati delle bellissime pantofole misura 19 (bordeaux con fiorellini arancio per lei e beige con coniglietto con orecchie vere per lui) per tenere caldi i piedini quando siamo fuori alle intemperie (beh, si fa per dire, è smesso di nevicare subito!)
Sabato 8 - Al mattino siamo andati alla pasticceria americana a ordinare i dolci per il compleanno dei bimbi: sarà una bella sorpresa! A pranzo eravamo invitati dalla mia sorella con tutti i miei parenti (marito, sorelle, cognato, genitori, zii e cugini). Incredibilmente i gemelli hanno accettato di dormire nel passeggino e in una camera sconosciuta (anche se gemella Mina ha urlato tantissimo la sua disapprovazione di dover star legata lì invece che in conversazione con noi) ma questo ci ha permesso di pranzare con calma e i due si sono svegliati giusto in tempo per i dolci, che hanno gradito assai. Poi siamo andati con babbone Gangster in centro per mischiarci alla folla e farci ammirare nei vari negozi dove abbiamo fatto spese: la prima volta della mia bimba da Hermes! E la sera pure cinema, ovviamente solo per noi genitori e io sono così concentrata sui piccoli e quindi fuori da ogni altro pensiero critico che quasi mi vergogno a non saper che pensare del film visto. L'unica cosa che  penso è   che, se fossi sempre stata in questo stato, nessuno mai si sarebbe innamorato di me. E invece in passato, ricordo bene, avevo il mio bel cervello. Attualmente sepolto da pannolini e sederini rossi da impomatare.
Domenica 9 - Giornata dai nonni del mare, parto sempre con il patema d'animo per i continui confronti che là fanno fra i bambini "perchè Emino non vai veloce come Mina? Perchè te piangi mentre lei ride? Lei sì che è forte, lui invece.." Grrrr, tutte le volte mi brucia il fegato a sentire la sfiducia verso il mio piccolo campione aleggiargli sopra la testa come una nuvoletta nera. Per questo ho accettato di andare solo perchè il babbo Gangster mi aveva promesso di difendere i suoi bimbi dai suoi genitori. Ovviamente il Gangster si è defilato dopo due minuti e dopo una timida e inutile esortazione a non fare differenze fra i bimbi. La giornata è andata molto meglio di come mi immaginavo, anche perchè io sono molto attenta a sottolineare quello che il bimbo fa a discapito di quello che lei non fa (scusami tanto fiorellino bianco, ma lo sai che lo faccio solo per il tuo caro fratellino e so che tu mi capirai). L'unica cosa che io proprio non riesco a capire (oltre a questo far le differenze) è perchè tutte le volte che andiamo dai nonni del mare, che si chiamano così perchè hanno la casa di fronte al mare, stiamo sempre in casa. Oggi, che era una giornata spettacolare, siamo stati al sole e all'aria di mare forse un'ora, le altre volte spesso spesso non usciamo neanche di casa. E pensare che qua, senza avere la casa davanti al mare, andiamo fuori sia che nevichi che ci sia il sole che brucia.

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