martedì 3 giugno 2014

Da oggi e di oggi

Mamma basta! Come dicono i bimbi, mettendo la mano in avanti, tipo vigile.
Questo è il motto di oggi, e da oggi per non so quanto tempo. 
Basta diario della settimana, che mi è servito per tessere la fila dei giorni, e capire quanti pezzettini di mollica ci volevano, per uscire dalla strada buia dei bimbi piccoli.
Adesso piccoli sono ancora, i gemelli, ma non così più preoccupantemente piccoli da pensare di non farcela.
Ho scritto con rigore, tutto quello che abbiamo fatto insieme, come per attaccarmi ad un ritmo e ad una magia di tempo che passa, nonostante tutto e malgrado tutto. Ho scritto perché volevo che rimanesse questa testimonianza di quanti giorni e di quanti giri e di quante idee e di quante invenzioni e di quante trovate abbia avuto bisogno per sentirmi più tranquilla e riuscire a guadare il ruscello dei bambini piccoli.
Adesso non ho più voglia di raccontare i passi e gli spostamenti, adesso ho voglia di raccontare, di ogni giorno, la sua storia. Anche se è una piccola storia, un aneddoto, un fatto.
"Che bella ideaaa" ho insegnato a dire ai piccoli, per ogni nuova iniziativa, per ogni nuovo luogo, per ogni nuovo gioco. E così voglio che sia questa: una bella idea.
Da oggi il racconto sarà così  e di oggi racconto che, davanti al laghetto dello Stibbert, c'erano delle signore che rastrellavano via le foglie davanti alle panchine dove stiamo. Emino si è messo seduto sulla panchina a guardare e poi, ad un certo punto ha detto: "Eh no, una foglia" prendendo una foglia abbandonata sulla panchina vicino a lui e andando a portarla alla signora. Che ha riso e che gli ha detto che facendo così la faceva licenziare. Mmmmm, ho raccontato di quanto il piccolo sia preoccupantemente preciso, di come a casa guardi il pavimento controluce per cercare le macchie e come ne scorge una dice, appunto: "Eh no" e corre a prendere lo scottex per pulire. Come anche quando vede le scarpe di sua sorella non perfettamente allineate alle sue e alle mie, dice sempre:"Eh no" e corre ad allinearle bene. E che con quel suo Eh no, ci metta tutti in riga.

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