domenica 15 giugno 2014

Undici anni d'amore, due anni di matrimonio, tre giorni a Vienna

Siamo partiti venerdì.
Perché era il 13 giugno, il giorno prima del nostro anniversario.
Anniversario dell'inizio dell'amore mio e del Gangster.
Per questo siamo partiti. E ovviamente siamo andati da soli.
I gemelli venerdì mattina  sono stati accompagnati al nido, anche se Mimma si meritava un altro giorno di casa.
Ma si sa, il 13 giugno è il giorno in cui lei deve portare pazienza. Come la portò due anni fa, il giorno prima del nostro secondo matrimonio nonché loro battesimo, quando suo fratello pianse tutto il giorno e io non abbi modo di stare nemmeno un po' con quella bimba paziente, che solo la sera tardi mi guardò con due occhioni a punto di domanda, che mi dicevano ci sarei anch'io. E io ricordo, e l'ho già ricordato, e gliel'ho ricordato anche al Gangster durante questa nostra vacanzina, che io misi a letto quella mia bimba paziente e le parlai, lì in quel lettino che era ancora in camera nostra vicino al mio letto, e la ringraziai per la pazienza che aveva avuto quel giorno e le promisi che non me lo sarei mai scordato, come difatti continuo a non scordarmi e che le promettevo che da grande le avrei comprato la Mini, per sdebitarmi. 
Anche il 13 giugno di quest'anno andata così: lei al nido non mi avrebbe mai lasciata e io me la sono strappata di braccio per darla ad una maestra, ho girato le spalle e sono andata via, anche se poi, da lontano, ho controllato che fosse tranquilla.
Ma dovevo e volevo andare. Con il Gangster siamo volati a Vienna, dove abbiamo abbandonato i 37 gradi di Firenze e ci siamo trovati in una città fresca e ventilata, in una città ordinata e accogliente, piena di verde, che ci ha permesso di passeggiare a lungo, di visitare il più possibile, di bere buona birra, di mangiare male quando ci siamo fatti tentare da ristoranti austriaci, ma anche bene quando invece abbiamo ceduto alle birrerie austriache, come abbiamo fatto la sera del nostro anniversario, il 14 giugno, con una cena divertente in una birreria allegra. I festeggiamenti sono iniziati facendo colazione all'Hotel Sacher e proseguendo di castello in castello, di visita in visita, di parco in parco, fino a ritrovarci esausti in camera a parlare di questo giorno tutto nostro che ci vide cenare per la prima volta insieme 11 anni fa, quasi per caso. E abbiamo ricordato che quella sera, in cui ci scoprimmo amici prima che innamorati, concludemmo la serata dicendo che ci sarebbe piaciuto fare una vacanza insieme. Altro che vacanza, da allora iniziò la vita, ma quel nostro amore ha fatto anche in modo che le vacanze fossero dei punti fermi, dei momenti importanti, per questo bisognava festeggiare questi undici anni di amore con una vacanza, anche per ricordare che, due anni fa, abbiamo scelto questo giorno per risposarci in Chiesa e per battezzare i nostri bimbi, al mare, al nostro mare di Quercianella.
Questi giorni a Vienna sono passati benissimo, mai come questa volta ho lasciato i bimbi così volentieri, non ne ho avuto nostalgia se non quando li sentivo per telefono e li scoprivo grandi nel raccontarmi che cosa facevano, mai come questa volta mi è dispiaciuto tornare. Ma il legame con il Gangter aveva bisogno di qualche giorno di concentrazione su di noi, e questo abbiamo trovato e ci siamo regalati: noi due e solo noi due.
Poi certo è vero che, non appena tornati, mi sono commossa quando i bimbi sono corsi entrambi ad abbracciarmi stretto, più e più volte e entrambi cercavano anche quel loro babbone al quale sono così affezionati. Ed è anche vero che in quelle poche ore in cui abbiamo riordinato tutti e quatto insieme una casa impazzita grazie allo scarso rigore delle mie sorelle che erano state con i piccoli,  con i bimbi che ci aiutavano a mettere a posto e a pulire la cucina, che si sono fatti fare la doccia e si sono lasciati addormentare subito, sì, in quelle poche ore ho pensato alla grande fortuna di avere loro che mi aspettano, ma anche ho pensato che c'è da pazientare ancora un po' , 4/5 anni ancore e poi via, i gemelli se ne andranno a farsi qualche vacanzina da soli e io potrò godermi quei giorni con mio marito. 
Perché tutti insieme siamo una forza, ma anche io e il Gangster da soli siamo una potenza. 

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