mercoledì 4 giugno 2014

Di estate in estate

Dovevo e volevo andare al mare oggi. Così ho trovato il giorno e la scusa giusta e sono andata da sola a Quercianella. 
Ho aperto tutte le finestre di casa, ho fatto entrare il sole e il profumo di gelsomino, ho ascoltato il silenzio e il canto degli uccellini, ho aperto gli armadi, ho tolto tutto quello che serviva anno scorso ma che ora non serve più e mentre volteggiavo per la casa pensavo che fortuna. Che fortuna che è stato trovare quella bella casetta spaziosa, dove c'è posto per tutti e per tutto, dove il sole batte forte ma anche con parsimonia, dove il silenzio c'è anche se va conquistato, dove i profumi entrano basta aprire tutto, dove tutto intorno è verde, anche se si sente il treno e si vedono le auto.
Poi sono andata a fare una passeggiata fino allo stabilimento balneare, sono stata qualche ora al nostro ombrellone e anche lì ho pensato che fortuna. Che fortuna quell'ombrellone spazioso davanti al mare, quei vicini pittoreschi ma ben educati, quell'angolo di mare profumato di sale e di roccia e di macchia mediterranea che ci aspetterà tutti gli anni. 
Per vedervi crescere. 
Io spero che sappiate apprezzare tutto quello che avete. Io mi metterò d'impegno per farvi crescere così gioiosi come siete, e vogliosi di aspettare di nuovo un'altra estate a Quercianella.
Proprio come ho fatto per tutta la vita io, di estate in estate fino a riuscire a condividere quel posto con voi.
E grazie babbo Gangster che non ci fai mancare nulla, soprattutto l'entusiasmo di vederci entusiasti di aver quell'angolo del mondo tutto per noi.

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