venerdì 20 giugno 2014

Loro fanno le pentole, ma io i coperchi

Ogni tanto se ne inventano una.
Ogni tanto, con queste trovate, si mettono nei guai. Anzi, per essere precisi nei guai mettono me.
L’ultima anzi, ormai la penultima, visto che velocemente si rinnovano, è stata quella di scoprire che dentro ai loro lettini a cancelli potevano andare ovunque. Con il lettino, intendo.
Sì perché ho scoperto che si siedono sul materasso, mettono fuori le gambe dalle sbarre, riescono ormai a toccare il pavimento con i piedi e via, pattinano a destra e a sinistra per tutta la camera.
Me ne sono accorta  una sera quando, lasciati al buio della loro cameretta tranquilli a fare la nanna (almeno così fingevano, i furbi) ho sentito dopo poco bussare forte alla loro porta. Ovviamente mi sono impaurita, visto che i loro letti sono ben lontani da quella porta. Ho pensato subito che fossero riusciti a scavalcare le sbarre del letto e fossero scesi, invece no, quando sono andata a vedere, ho trovato tutti i letti in giro.
Mi sono illusa che fosse un episodio sopradico, invece la mattina dopo mi sono svegliata sentendo lui che chiedeva a lei se volesse la luce accesa o spenta, con il conseguente rumore clic clic dell’interruttore che si accendeva e spengeva. Sono scesa in camera loro come una furia, pensando solo alla luce che accendevano, ma la sorpresa era ben peggiore: lui sì accendeva e spengeva la luce alle 6 di mattina, ma lei era riuscita ad arrivare ai vestiti, che aveva fatto volare tutti per aria e nella stanza sembrava che fosse scoppiata una bomba.
Dovevamo correre ai ripari. Abbiamo così chiamato il muratore per fissare i loro lettini al muro con delle viti lunghissime.
I gemelli non si sono scomposti, quando hanno provato di nuovo a spostarsi con i letti e non ci sono riusciti, hanno solo detto “eh no, è rotto” e….. no, non si sono rassegnati, sono solo passati a fare altro.
La mattina successiva dei letti fermi al muro, ho sentito lui che diceva a lei che aveva fatto la cacca, ripetendolo più e più volte e ripetendo che lei no, non aveva fatto la cacca. Quando sono scesa in camera loro, li ho trovati entrambi nudi, senza pigiama e soprattutto senza pannolino. Ma il fatto che lui avesse fatto la cacca, voleva anche dire che c’era cacca in tutto il letto ovviamente, visto che era senza pannolino.
Un colpo di nuovo. Di nuovo a pensare come poter fare ad impedire loro questo momento autonomia in cui si tolgono pigiama e pannolino da soli.
Ieri sera così ho messo loro il pannolino chiudendoglielo con un bel pezzo di scotch da pacchi.
Pensavo di averla vinta, invece, quando sono entrata in camera loro per controllare, mentre già dormivano, ho trovato lui di nuovo tutto nudo e senza pannolino, con il pezzo di scotch da pacchi sprezzantemente buttato da una parte.
Ossignore. Così, non dandomi per vinta, ho rimesso a lui il pannolino e glie l’ho fermato con un doppio giro di scotch da pacchi tutto intorno alla vita e l’ho fatto anche con lei.
Questa mattina era  tutto tranquillo.
Ma adesso è una lotta fra di noi: loro se le inventano e io devo essere pronta ad inventarmele di migliori.

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