lunedì 30 giugno 2014

Emozioni, cambiamenti, novità e rotture

Oggi nido nuovo. Perché con la fine di giugno i nidi comunali chiudono il loro compito istituzionale e  a luglio ne rimangono aperti solo alcuni  per un servizio accessorio, tipo centri estivi, che vede raggruppare il minor numero di bambini iscritti in nidi in strutture che possono essere diversi da quelli frequentate.
Anno scorso il nostro nido ha ospitato i bimbi di un altro nido, oltre che a tenere i nostri bimbi, ovviamente, quest'anno invece,  che avevo deciso di usufruire di questo servizio, il nostro nido chiude e veniamo ospitati in uno diverso. 
Per questo questa mattina, quando i gemelli non mi hanno visto percorrere la stessa strada per a andare al nido e perplessi mi hanno chiesto se non andassimo da Gianna, ho spiegato loro che il Madama Dorè è chiuso ma che veniamo ospitati al Nuvolamaga, dove troveremo però gli stessi amici e le stesse educatrici di sempre. 
Forti di questa novità ripetevano per tutto il viaggio MadamaDorè chiuso, adesso andiamo al Nuvolamaga. Quando però abbiamo varcato la porta e visto un ambiente tutto nuovo....... meno male che c'era la Gianna e altri amichetti ad aspettarci! Emino in verità si è seduto subito a tavolo a leggere dei libri, Marche invece è dovuta stare un po' vicina a Gianna per ambientarsi un po' e quando sono uscita li ho visti tranquilli. Tranquilli anche quando sono andata a riprenderli, li ho trovati che dipingevano e Marche aveva addirittura un paio di occhiali sulla testa, come se fosse tornata da poco dalla spiaggia e mi hanno assicurato che non si sono fatti intimorire dalla novità.
Siamo poi andati, come sempre, ai giardini con Martino. Emino ha fatto la pipì all'albero come Martino e anche Marche ci ha provato. Insomma, era tutto tranquillo o sembrava....
E' che quando siamo tornati a casa, al momento della cena, Mache ha piantato una bizza colossale che è durata più di un quarto d'ora. Era tutta rossa congestionata, gonfia di pianto, sudata e impiastricciata di moccio, urlante e tuonante come mai l'avevo sentita. Come mi avvicinavo si dimenava, non voleva essere toccata, l'ho un po' ingnorata e poi assecondata, perché ero proprio impaurita da quella crisi che mai avevo visto. L'ho dovuta togliere dal seggiolino a forza, visto che mi picchiava e non mi voleva. Ho pure chiamato il fratello per chiedergli se lui sapesse che cosa aveva la sorella, perché io non la capitvo. Lui è venuto a vederla come se fosse il dottore, mentre le si avvicinava diceva vediamo che ha Marche (come la chiama lui, con la c invece che con la g) ma non ha saputo dare nessuna risposta. Poi, ma molto poi, la piccola si è calmata naturalmente, si è fatta fare la doccia e ha dormito stecchita subito dopo.
Ora, sarà stata solo tanto stanca. Sarà stata forse anche l'emozione del nido nuovo. O forse mi chiedo io, con il cuore ancora a pezzi per il litigio con le mie sorelle (anche se continuo ad essere sicura che la decisione di allontanarle dalla mia famiglia sia stata la migliore), se questo cambiamento non tocchi le emozioni dei bimbi come tocca le mie.
Cara Marche, sappi che dopo la doccia, pulita e fresca, con il pigiamino rosa con la rana, ti ho abbracciata stretta stretta, ti ho baciato sulla guancia e ti ho detto chiesto scusa per non essere riuscita a capirti, e ti ho rassicurata che quando hai qualcosa che non va, a me puoi dirla.Poi ho detto che ti voglio tanto bene e anche te mi hai risposto tanto bene, e le nuvole sembravano passate.

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